Il Blog di Alfredo Budillon

mercoledì, marzo 15, 2006

Primarie per le Municipalità

Ieri ho rilanciato il tema delle primarie per l’elezioni dei presidenti delle Municipalità nella consultazioni amministrative del prossimo 28 maggio. Non a caso il tema è stato sollevato nel quartiere centrale della città, Chiaia, all’apertura della campagna elettorale, alla presenza del segretario provinciale dei DS e di molti candidati per le prossime elezioni politiche.
La composizione delle liste, anche quella dei DS per il senato e la lista dell’Ulivo, e il come ci si è arrivati, hanno rilanciato con forza –anche nella assemblea di ieri- il tema della “partecipazione”. La “vendetta” di Berlusconi contro il risultato delle primarie per Prodi a cui abbiamo assistito in Ottobre, si è consumata nella modifica della legge elettorale e nel sottrarre definitivamente ai cittadini la possibilità di scegliere il miglior candidato, come avveniva nei collegi maggioritari. Per altro questa modifica profonda nel rapporto tra cittadini ed eletti è avvenuta in un periodo in cui la voglia di partecipare e di scegliere è aumentata e diffusa, anche dopo le primarie per Prodi, vedi Milano o la Sicilia o in casa nostra il caso di Caserta. I risultati possono non piacere ma la partecipazione è il sale della democrazia e le primarie se pure non perfette sono una linfa vitale anche per i partiti e che stanno imparando di nuovo a fare politica per una idea ed una proposta e non necessariamente per un candidato in questa campagna elettorale. Se a tutto questo si aggiunge che in città, anche la candidatura di Rossi Doria si è caratterizzata come la voglia di partecipare – non a caso l’associazione che lo sostiene si chiama “noi scegliamo di scegliere- si comprende come i partiti devono rispondere politicamente con forza e coerenza a queste spinte. Ecco perché le primarie per i presidenti di municipalità. Siamo ancora in tempo, si potrebbe votare nella prima domenica dopo Pasqua. Per le municipalità è un nuovo inizio, avranno poteri diversi, il territorio di appartenenza è stato ridisegnato, la classe politica chiamata a dirigerle dovrà essere all’altezza. . Sarebbe l’occasione per spiegare anche ai cittadini queste nuove istituzioni. Per il centrosinistra la partita è importante perché il rischio di avere il sindaco espressione della coalizione e i “sindaci”, perché di questo si tratta, delle diverse Municipalità, di colore diverso, è grande. Per fare un esempio si potrebbe paragonarla alla stessa difficoltà che c’è nel rapporto tra Governo centrale e Regioni quando il colore politico è diverso Nella municipalità di Chiaia-S. Ferdinando Posillipo, il rischio è molto alto. Qui la destra ha governato – male- in questi ultimi anni, ma proprio in questo quartiere quella voglia di partecipare espressa anche dall’associazione di Rossi Doria, è particolarmente radicata. . Di fronte ad una scelta di primarie di coalizione per il centrosinistra, Rossi Doria avrebbe più difficoltà a presentare candidati alternativi e potrebbe discutere con i partiti di centrosinistra di partecipare come associazione alle primarie, così come è successo a Caserta, dove il vincitore delle primarie per il sindaco era rappresentante di una associazione. Sarebbe l’inizio di un dialogo e rafforzerebbe anche il sindaco rosa russo Iervolino.


 

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