Nicolais al Governo, ora bisogna vincere in Città
Dunque finalmente abbiamo un Governo di centrosinistra! L'incubo Berlusconi è alle spalle -anche se a volte ritornano come qui a Napoli- Ora non bisogna perdere la storica occasione di poter avere, per la prima volta dal 93, regione, provincia, comune e governo nazionale dello stesso schieramento politico di centrosinistra. Per la città di Napoli la scarsa sinergia istituzionale con i governi nazionali o regionali di centrodestra è costata molto. Basti pensare al mancato riconoscimento, da parte del governo, dei poteri speciali al sindaco di Napoli per la costruzione dei parcheggi. Stranamente questi poteri li hanno avuti i soli sindaci di Palermo, Milano e Messina, tutti di centrodestra. E sappiamo quanto Napoli ha bisogno di parcheggi. O i sei anni esatti persi su Bagnoli. Prima la giunta Rastrelli che impiegò tre anni ad approvare la variante urbanistica su Bagnoli proposta dal comune di Napoli; poi altri tre anni affinchè il governo Berlusconi concedesse i fondi per la bonifica dei suoli. Oggi pur con tutto il malcontento bisogna sostenere fin dal primo turno il sindaco del centrosinistra proprio per non perdere questa occasione. Infine il governo: grande soddisfazione per Gino Nicolais, nominato ministro dell'innovazione e della funzione pubblica, abbiamo lavorato insieme in questi anni in Campania su un originale modello di relazione tra ricerca e impresa che gli è valso il riconoscimento bipartisan di tutti. Qualche delusione per la delegazione campana DS che vede premiato solo Gaetano Pascarella sottosegretario all'Istruzione non rieletto come senatore. E se Caserta con Pascarella vede comunque riconosciuta quella rappresentatività che non aveva con gli eletti, almeno due personalità -che meritavano per storia e rappresentatività - restano fuori dal Governo: Pino Petrella e Vincenzo Siniscalchi. Pur annunciato da Fassino e D'alema in piena campagna elettorale di una loro valorizzazione dopo la mancata candidatura , restano per ora esclusi!
1 Comments:
ANSA 2006-05-18 16:34
GOVERNO: CAPEZZONE, NON C'E' N'E' UNO SOTTO I 40 ANNI
ROMA, 18 mag - Daniele Capezzone, esponente radicale della Rosa nel pugno, critica le caratteristiche anagrafiche dei componenti del governo di Romano Prodi (''non ce n'e' uno sotto i 40 anni''), e un centro sinistra ''di incapaci e di bolliti'', pur precisando che parla di una ''bollitura politica''. Intervenendo a 'Tetris', trasmissione di Raisat extra, Capezzone afferma anche che ''i Radicali italiani sono una forza politica che ha subito e che continua a subire ostilita' e ostracismo dal centrosinistra, ma siamo stati decisivi per la vittoria e insistiamo, perche' vogliamo aiutare il centrosinistra a cambiare il paese, ma anche a cambiare un po' se' stessi''.
By Anonimo, at 18/5/06 4:48 PM
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