Perché non mi riconosco più nell’area “Letta” del PD
Ho partecipato con entusiasmo e convinzione alle primarie del PD nell’Ottobre del 2007 sostenendo Enrico Letta e candidandomi nelle liste da lui ispirate all’Assemblea Nazionale del PD dove venivo perfino eletto. Pur venendo da un storia politica molto diversa mi sembrava una scelta innovativa e non solo generazionale. Attorno a Letta infatti si era realizzato un vero rimescolamento con sostegni trasversali, basti pensare a Gianni Pittella di storia socialista attuale capogruppo PD al Parlamento Europeo , o Umberto Ranieri, ex sottosegretario agli esteri con Prodi, che veniva dal PCI o qui a Napoli Eugenio Mazzarella, già preside della Facoltà di Lettere e tra i fondatori in città di Alleanza Democratica. E proprio a Napoli la scelta di Letta rappresentava una rottura con la candidatura alla segreteria regionale proprio di Mazzarella, opposto al candidato di Bassolino e De Mita. E in questi mesi con la fondazione dell’associazione 360 gradi e con i convegni da questa organizzati quella scelta mi continuava a convincere, pur non essendomi poi iscritto al PD ho mantenuto rapporti se pur meno stretti, con quanti intorno a Letta avevano immaginato un PD più coraggioso e con idee nuove e convincenti all’altezza di una situazione molto difficile, nazionalmente e soprattutto qui a Napoli. Due scelte di Letta proprio in questi giorni però mi hanno convinto a interrompere questo, oramai labile, legame con il gruppo a lui legato all’interno del PD e con l’associazione 360 gradi: innanzitutto la scelta non privata - e dunque legata ad una scelta individuale assolutamente comprensibile – ma annunciata sulla stampa -a marcare dunque una precisa scelta di campo- di sostenere la legge voluta dal centrodestra sulla vicenda di Eluana Englaro, in modo particolare sulla nutrizione e idratazione forzata; la seconda scelta anche questa significativa e con una presa di posizione pubblica, di non partecipare alla manifestazione della CGIL contro le “non” scelte di politica economica del Governo. Non contesto la libertà di coscienza di Enrico Letta da cattolico –anche se molti cattolici PD facevano scelte diverse (Marino, Bindi, Tonini etc.) – di votare secondo i propri convincimenti , piuttosto di prendere una posizione pubblica così netta in una fase così delicata e avendo lui la responsabilità di rappresentare i molti che alla sua “area” politica si sentivano legati. Sulla manifestazione della CGIL poi , al di là del merito, in un momento in cui il governo persegue l’obiettivo politico della rottura dell’unità sindacale e in una situazione di profonda crisi economica non ha uno straccio di strategia, la scelta di Letta sembra marcare, come molti altri , una posizione centrale in vista di futuri equilibri politici nel PD. Il punto è che i simpatizzanti e gli elettori del PD sbandati e delusi , in questa fase vogliono ben altro, vogliono parole chiare, scelte nette e coerenti e non “equilibrismi”….
5 Comments:
Caro Alfredo, è per questo che non sopporto la politica italiana, mai nessuno che ci rappresenti a quei vertici va fino in fondo agli ideali presentati; ormai è tempo che guardo l'italia come se vivessi altrove, e poi scopro che all'estero veramente ci vedono "ridicoli". la tua profonda "chirurgica" riflessione sul caso "Letta" rispecchia la mia idea generalizzata di tutti coloro che sono li ! ! !
By Anonimo, at 14/2/09 11:38 PM
Revirement giusto e condivisibile. Gianluca P.
By Anonimo, at 19/2/09 7:42 PM
caro alfredo, con te ho condiviso l'esperienza delle primarie mettendoci la faccia e con te condivivo la forte, fortissima perplessità circa le scelte che letta (e aggiungo, i suoi rappresentanti campani) hanno fatto nei mesi che hanno preceduto questi giorni.
Dal profondo sentimento di rabbia che ha caratterizzato recentamente il mo rapporto con la politica, e il pd in particolare, ti capisco insomma. Ma una curiosità: perchè mai la decisione di non tesserarti???
Magari poi un giorno ti dirò anche come è andata a finire qui a Capri (dove le nostre "liste letta" avevano raggiunto le percentuali migliori in italia...ricordi?)
a presto
antonino esposito
By Anonimo, at 20/2/09 1:30 PM
caro alfredo, con te ho condiviso l'esperienza delle primarie mettendoci la faccia e con te condivivo la forte, fortissima perplessità circa le scelte che letta (e aggiungo, i suoi rappresentanti campani) hanno fatto nei mesi che hanno preceduto questi giorni.
Dal profondo sentimento di rabbia che ha caratterizzato recentamente il mo rapporto con la politica, e il pd in particolare, ti capisco insomma. Ma una curiosità: perchè mai la decisione di non tesserarti???
Magari poi un giorno ti dirò anche come è andata a finire qui a Capri (dove le nostre "liste letta" avevano raggiunto le percentuali migliori in italia...ricordi?)
a presto
antonino esposito
By Anonimo, at 20/2/09 1:30 PM
caro alfredo, con te ho condiviso l'esperienza delle primarie mettendoci la faccia e con te condivivo la forte, fortissima perplessità circa le scelte che letta (e aggiungo, i suoi rappresentanti campani) hanno fatto nei mesi che hanno preceduto questi giorni.
Dal profondo sentimento di rabbia che ha caratterizzato recentamente il mo rapporto con la politica, e il pd in particolare, ti capisco insomma. Ma una curiosità: perchè mai la decisione di non tesserarti???
Magari poi un giorno ti dirò anche come è andata a finire qui a Capri (dove le nostre "liste letta" avevano raggiunto le percentuali migliori in italia...ricordi?)
a presto
antonino esposito
By Anonimo, at 20/2/09 1:30 PM
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