domenica, giugno 15, 2014
domenica, aprile 15, 2012
Riflessioni pacate e un po' antipatiche sulla Coppa America a Napoli.
mercoledì, novembre 30, 2011
Ciao Lucio
Ho incrociato probabilmente la prima volta Lucio Magri da bambino quando ospite di mia zia Adriana a Roma venivo trascinato di tanto in tanto in riunioni in minuscole stanze nel centro di Roma affollate e piene di fumo, inizio anni 70.. più o meno. Poi mi ricordo le vittorie elettorali della sinistra nel 75 (amministrative) e 76, le attese sotto Botteghe Oscure per i risultati e le cene poi al ristorante per festeggiare, in cui io mi addormentavo per la stanchezza.. Poi la scoperta della politica a scuola nei collettivi dove “quelli del Manifesto” erano per noi "un mito". E anche dopo da iscritto e poi da dirigente della Federazione Giovanile Comunista (la FGCI), quel gruppo e poi il PDUP di Magri, li sentivo (li sentivamo) quasi più vicini degli “adulti” del nostro partito(il PCI). Erano movimentisti, erano con noi nei movimenti per la Pace e in quelli contro il nucleare, e quando confluirono nel PCI e i quadri giovani nella FGCI negli anni 80 erano “naturalmente” dei punti di riferimento…Lo sono rimasti per lunghi anni, perfino quando negli anni 90 sono partito per gli USA e continuavo a leggere e a seguire Magri sul “Manifesto”.. io unico abbonato a Washington al giornale insieme a Elisabetta Castellani che del giornale era il corrispondente in città. Il Manifesto oggi non riesco più a leggerlo, e in fondo il giornale di oggi è molto diverso da quello di quegli anni, soprattutto è fatto da altri, ha un altro linguaggio, o forse sono cambiato io.. In ogni caso Magri è rimasto come molti del gruppo (Castellina, Parlato, Rossanda per parlare dei vivi) quel “mito” che avevo da ragazzino. Coerente con una idea della politica che rimpiango, che non esiste più e che neanche lontanamente si riesce a ritrovare nei mille rivoli della sinistra italiana di oggi.
lunedì, marzo 15, 2010
improvvisamente a 46 anni, Sandro Ferrante se ne è andato ieri per uno stupido infarto, ciao amico mio
domenica, marzo 14, 2010
letto di recente: Le Perfezioni provvisorie di G. Carofiglio
una bella storia, ben confezionata, ma sopratutto
molta nostalgia per l'adolescenza dello scrittore, e dunque la mia e dei miei coetanei, ecco una pagina intera di ricordi di una epoca evocati da Carofiglio :
".......il mangiadischi, il mottarello, le penne a quattro colori, Pippi Calzelunghe, le magliette Fruit of the Loom, il corriere dei ragazzi, Rintintin, Mille e una sera con la sigla dei Nomadi, Attenti a quei due con Tony Curtis e Roger Moore, la graziella cross con il sellone, il subbuteo, gli oro saiwa, capitan Miki, Tex Willer, i fantastici quattro, sandokan, buttare le fialette puzzolenti e poi scappare via, la Prinz verde che portava sfiga, mafalda, charlie brown, la gomma pane, le partite a pallone con il supersantos dopo scuola, il flipper, i cappelli con i copri orecchi, il lego, il monopoli, giocare con le figurine dei calciatori, il primo canale, il secondo canale e basta, la tv dei ragazzi, la coccoina, la focaccia, il latte della centrale, i sussidiari, cartelle di plastica, astucci con le matite, odore di bambini, di merendine, di cera pongo, lego e soldatini, le caramelle Rossana, filmini in superotto, diapositive, le polaroid, Carosello, la pasta al forno dai nonni la domenica....."
domenica, febbraio 21, 2010
letti di recente "La Sera andavamo in Via Veneto" di Eugenio Scalfari
Ho appena finito di leggere questo libro ri-edito da Einaudi l'anno scorso ma pubblicato la prima volta da Mondadori nel 1986. Fa una certa impressione leggere a quasi 25 anni di distanza le riflessioni di Scalfari sull'Italia dal punto di vista del gruppo che lui definisce "liberals" italiani, dal Mondo di Pannunzio negli anni 50 all'Espresso che Scalfari diresse dal 63 al 68, fino alla fondazione di Repubblica nel '76 e al suo decennale nell'86. Un libro di storia recente, 386 pagine che scorrono veloci:il dopoguerra, il 68, il terrorismo, alcuni ritratti "visti da vicino" : Moro, Fanfani, Andreotti, Berlinguer, Craxi, Pertini, De Mita.... gli scandali, le trame, i contropoteri, tutto denunciato quasi in solitario dall'Espresso prima e poi da Repubblica, tutto così attuale, corsi e ricorsi storici... E LEGGETE QUESTO PASSAGGIO DEDICATO AD UN PERSONAGGIO DEL TEMPO "piglio volitivo,voce impostata, gusto dello spettacolo, invettiva verso gli avversari, improvvisazione, compiaciuta certezza di complotti oscuri e persecutori.." non era Berlusconi ma Bettino... UGUALE...
lunedì, gennaio 25, 2010
Letti di recente: "Vedi di non morire" e "La rizzagliata"
Ho deciso di postare almeno i libri che leggo visto che non riesco poi a dialogare molto con questo blog...Durante le vacanze di Natale ho finito di leggere Freakonomics e poi "La Rizzagliata" di Camilleri, un "giallo" filone non-montalbano che mi è piaciuto molto.. e ieri ho finito invece "Vedi di Non morire" di di Josh Bazell, un medico luareato ad Harvard, laureato anche in letteratura inglese e ora a San Francisco per una specializzazione in psichiatria. Quest'ultimo e un romanzo/thriller assurdo, geniale, truce.... (e' possibile da sveglio lacerarsi i legamenti staccare il perone o fibula - osso della gamba- per farne un'arma ?)molto cinematografico, ti fa ridere spesso a crepapelle...
Letti di recente "FREAKONOMICS"
Perchè i venditori di droga vivono ancora a casa con le loro mamme ? E' più pericoloso avere in casa una una pistola o una piscina per un bambino ? Che cosa hanno in comune la categoria degli insegnanti e quella dei lottatori di sumo? C'è un collegamanto tra la legalizzazione dell'aborto e la diminuzione del tasso di criminalità? Queste sono alcune delle domande che si pone e che discute Steven D. Levitt, docente di economia all'università di Chicago, e Stephen J. Dubner, giornalista e scrittore del New York Times, un libro esilarante ed un vero fenomeno negli Stati Uniti pubblicato nel 2006 e poi successivamente in edizioni ampliate e corrette. E' un libro su come i numeri spiegano economia, società, comportamenti, con conclusioni assolutamente inaspettate...Il libro ha dato origine anche ad un blog molto seguito, io l'ho letto in inglese ma ho visto che è uscita anche una edizione italiana .. ... e infatti vi posto entrambe le copertine..