martedì, febbraio 28, 2006
sabato, febbraio 25, 2006
La Ricerca in Europa, i DS, la serietà
giovedì, febbraio 23, 2006
"siamo gente seria, che vuole discutere di cose serie, abbiamo ideali e passione"
"Siamo gente seria, che vuole discutere di cose serie, abbiamo ideali e passione" questa è la differenza con il centrodestra e Berlusconi. Questo è quanto emerso dall'appuntamanto di Prodi a Napoli, ribadito da lui e da Bassolino.
Lo dico oggi, perchè è bene ribadirlo e ricordarlo quando poi si leggono i resoconti sulla stampa delle discussioni nella Direzione Regionale dei DS di ieri notte. Io vi ho partecipato, ci si è pronunciati con un voto, trasparente, dichiarato. La proposta per le candidature dei DS in Campania, alla Camera ed al Senato, per i posti di testa che concorrono all'elezione, avanzata dal segretario regionale Nappi, che teneva conto delle proposte nazionali, delle consultazioni, di un sacrosanto equilibrio di genere, di territori, di "sensibilità" nei DS, ma soprattutto di rappresentatività e capacità di attrazione elettorale, è passata con oltre il 70 % di approvazione. Questa è la realtà... Domani la Direzione Nazionale dei DS, che stabilisce per statuto le liste nelle varie circoscrizioni elettorali italiane formulerà la scelta definitiva e finalmente potremmo incominciare la campagna elettorale.....per cacciare il "nano malefico" da Palazzo Chigi.
mercoledì, febbraio 22, 2006
CANDIDATURE
Speriamo solo di riuscire a produrre una proposta per le liste alla camera ed al Senato di qualità, in grado di raccogliere consenso, con professionalità, rappresentativa, e non solo fatta al bilancino (sensibilità, componenti... etc...)
lunedì, febbraio 20, 2006
Luca Coscioni
Purtroppo questa giornata si chiude con la morte di Luca Coscioni, militante radicale, presidente di quella associazione che portava il suo nome (http://www.lucacoscioni.it) e che si batte per la libertà di Scienza. Luca è morto per la sua malattia la Sclerosi laterale amiotrofica che lo aveva bloccato nei movimenti su una sedia a rotelle, ma non certo nello spirito sempre combattivo, fino alla candidatura per la Rosa Nel pugno alle prossime elezioni.. Sarebbe stata una candidatura importante per i molti tra noi che in questi anni si sono battuti per le stesse battaglie .. ciao Luca ci mancherai
Rossi Doria
DOMANI PRODI A NAPOLI AL POILITEAMA ALLE 18.30 speriamo che almeno lì il Centrosinistra dia una prova forte di Unità !
venerdì, febbraio 17, 2006
Discussione dopo Risulatati Assemblea a Chiaia
Maria Manzi[Giovedi 16 Febbraio 2006 ore 19:52:09]
Caro sig. Boudillon e noi dovremmo votare per un partito che ci propone Cardillo che è un altro riciclato della prima repubblica già presente nelle giunte corrotte DC-PSI sconfitte poi con Bassolino?allora meglio Rifondazione sig. Boudillon
eliana manicini [Venerdi 17 Febbraio 2006 ore 12:03:33]
sono d'accordo con maria manzi. Non ci scordiamo che un altro potenziale (anzi praticamente sicuro!) parlamerntare è :::: BERARDO IMPEGNO! I RICICLATI, Forze nuove all'arrembaggio!!!
alfredo budillon [Venerdi 17 Febbraio 2006 ore 13:28:54]
Cara Sig. Manzi, non mi risulta che cardillo sia stato in giunte del passato, viene credo sicuramante dalla galassia socialista ed è stato segretartio della UIL..., certo ha una lunga storia alle spalle come Impegno.., su questo possiamo discutere e io come dichiarato anche nel blog auspico con forza anche nei DS la capacità di selezionare una classe dirigente all'altezza e rinnovata anche generazionalmente. Non mi appassionano però i "nuovismi", d'altra parte sono giovane ma faccio politica da quando ero ragazzino ma sono daccordo con lei e con eliana mancini che ci sarebbero moltissime altre figure meritevoli di essere candidate .....
!
giovedì, febbraio 16, 2006
Assemblea Sezione Chiaia per scegliere candidati al parlamento
mercoledì, febbraio 15, 2006
In Consiglio Comunale
martedì, febbraio 14, 2006
Il Programma dell'Unione è ONLINE !
domenica, febbraio 12, 2006
L'Isola Misteriosa
Una amica mi ha inviato questa copertina di una antica edizione in francese dell'Isola Misteriosa di J. Verne, che ho indicato come il primo tra i miei libri preferiti. E' un libro che ho letto varie volte in età diverse e mi ha sempre affascinato. E' la storia di un gruppo di uomini che fuggono con un pallone aerostatico da Richmond negli Stati Uniti, circondata dalle truppe sudiste durante la guerra di secessione, e atterrano su un'isola deserta...
A differenza di Robinson Crusoe non hanno nulla, nè armi, nè utensili.... imparano con le loro sole conoscenze e nozioni scientifiche a procurarsi e costruire ciò di cui hanno bisogno, per procurarsi cibo, per coltivare la terra, per difendersi.... dalle cose più elementari alla estrazione dei metalli e alla cottura di argilla per costruire ciotole e mattoni.... è uno straordinario viaggio nella capacità dell'uomo e nell'ottimismo illuminista ....
Un incontro "eccezionale" svelerà poi i molti misteri che i naufraghi non sono riusciti a spiegarsi....................................... Se avete voglia di leggerla subito online è disponibile http://libri.freenfo.net/4/4080080.html (i libri credo però vanno sfogliati, almeno questa è la mia idea)
194 paroleperlalibertà
Ieri una bella manifestazione in difesa della legge 194. Sole, un pò di freddo, un orario abbastanza infame (14 di Sabato), tantissime donne e molti uomini (30.000 in tutto). Ci sono andato con tre generazioni di donne della mia famiglia compresa mia figlia dodicenne, ed il cane Lara (femmina). In un periodo di attacchi così pesanti contro la libertà delle donne e la laicità dello stato, con una presenza che temo purtroppo la chiesa avrà anche nella prossima campagna elettorale, è utile dopo lo sfortunato referendum dell'anno scorso continuare ad avere la guardia alta...
giovedì, febbraio 09, 2006
Il Paradigma mezzogiorno
martedì, febbraio 07, 2006
Darwin a Napoli
in cui per parlare di Darwin si è scelto giustamente di parlare di quella figura straordinaria di scienziato-manager che fu appunto il fondatore della stazione zoologica. Dohrn nel 1871 decise, a sue spese, di aprire un centro di ricerche in riva al mare, a Napoli, per dimostrare attraverso "la prassi" la teoria di Darwin sull'origine della specie ... Un centro indipendente, "stazione", per dare l'idea di una tappa di un percorso, di una rete di istituti, che Dohrn immaginava potessero nascere nel mondo, per consentire agli studiosi di viaggiare e provare la teoria evoluzionistica su specie diverse in diverse parti del globo. Un Istituto di ricerche visionario dove l'incontro tra studiosi di diverse discipline -oggi la norma- potesse arricchire il bagaglio culturale di ciascuno, in una epoca invece dove esisteva una divisione rigida tra studiosi di materie diverse.....
sabato, febbraio 04, 2006
Intervento al Forum Napoli e la sua vocazione euromediterranea: dalla programmazione urbana alle politiche per lo sviluppo
Il mio intervento al secondo Forum della Iervolino su Napoli e la sua vocazione euromediterranea: dalla programmazione urbana alle politiche per lo sviluppo e l’occupazione. Prima di iniziare una battuta: si è parlato anche durante il forum di “fuga dei Cervelli”. Volevo sfatare una volta per tutte questo mito: i cervelli non fuggono, hanno la possibilità – come me- , di poter lavorare, in diverse fasi della propria vita, in luoghi diversi. Tra l’altro a Napoli di cervelli ce ne sono moltissimi, credo che il tema qui, è come la ricerca scientifica, i molti cervelli che sono in città, possono essere fonte di sviluppo per Napoli. Su questo, credo, una delle cose che bisogna sottolineare è il fatto che le istituzioni scientifiche di ricerca della città di Napoli vivono una sorta di solitudine, in qualche maniera extra territorialità, rispetto al dibattito sulle politiche, sulle scelte cittadine. Bisognerebbe invece trovare le forme per un coinvolgimento anche permanente di queste istituzioni. Volevo, invece, entrare brevemente in un’altra questione. E’ stato ripetuto più volte qui che la conoscenza, aggiungerei l’informazione, sono una materia prima essenziale nel nuovo processo di produzione. Credo che la condizione essenziale per questo è l’accesso, Rifkin ci ha fatto un libro su questo. La condizione per l’accesso all’informazione, è la connettività di cui parlava Attilio Belli nell’introduzione, ma più che la connettività intesa come trasporti, assi viari, la intendo come connettività immateriale, come connettività alla rete –interent per intenderci-. La connettività e l’accesso ai contenuti digitali. Dunque anche il tema dei costi di questa connettività e, quindi, dell’accesso alle informazioni.
Riprendo una proposta che facemmo con un’associazione un po’ di tempo fa, che è quella di elaborare un vero e proprio Piano regolatore della Connessione Virtuale in città. Più in generale un piano regolatore sulla connettività delle città della Regione Campania. Che cosa significa questo? Credo che non si può lasciare -come è stato finora- semplicemente al mercato, a chi ci mette dei soldi, la scelta di stabilire quale aree, zone della nostra città devono essere connesse. per esempio alla banda larga, o a sistemi nuovi come il WiFi. Abbiamo avuto l’esperienza del progetto “Socrate”, vi ricordate, che ha bucherellato un po’ tutta la città, adesso ci sono i vari gestori di telefonia. Io credo invece che un piano regolatore, un sistema di governance pubblico della connettività sul territorio cittadino sia importante. La connettività immateriale, le reti che possono essere quelle a banda larga, alla fine decidono anche la destinazione d’uso di aree del nostro territorio. Aree che non necessariamente sono di interesse del “mercato”, perché possono essere intese non immediatamente redditive o di interesse per chi investe. Il Comune, potrebbe garantire un uso sociale delle reti, in questo caso gratuito per servizi di informazione di pubblica utilità. Penso alla telemedicina, non è detto che la debba farla per forza Beghelli, che vende i suoi strumenti, ma è un servizio di pubblica utilità.
Tra l’altro, si potrebbero sfruttare le molte reti pubbliche che esistono, mettendole a sistema, penso alle reti fibra che sono legate al sistema di trasporto ferroviario locale, alle reti che connettono le università e i centri di ricerca, alle reti e ai progetti regionali per connettere le istituzioni della Sanità pubblica o, per esempio, al rapporto tra la RAI e molte scuole della città connesse tramite il satellite.
Questa è una proposta concreta, su cui credo che si possa ragionare. Nella costruzione di un progetto, di un programma per la città bisogna tenere insieme sicuramente pragmaticità e, quindi, realizzazioni immediate, ma anche la capacità di avere “pensieri lunghi”, che significa non enunciazioni, ma una programmazione con una visione più lontana.